La Storia di Vincenzo Furfaro e di SìPosta

La Storia di Vincenzo Furfaro e di SìPosta

Intervista al Dott. Vincenzo Furfaro, Fondatore di SìPosta

Il Racconto di un Imprenditore Partito dal Basso, di un Franchising Divenuto un Successo nel Settore dei Servizi Postali

Quando si parla di un’azienda di successo, di un’idea vincente, è automatico chiedersi chi ci sia dietro tali idee, quali siano le storie, i valori e le esperienze che si sono combinate insieme.

Vale lo stesso per SìPosta, il franchising di poste private nei servizi postali divenuto in poco tempo uno dei migliori in Italia degli ultimi anni.

Ma chi c’è dietro questo franchising? Qual è la sua storia e come mai ha avuto un tale successo?

Per scoprirlo, abbiamo intervistato il suo fondatore: il Dott. Vincenzo Furfaro.

Nel momento in cui lo abbiamo incontrato, abbiamo subito capito che davanti a noi c’era, prima di un imprenditore, un uomo.

Un uomo con il coraggio di investire nelle proprie idee, pieno di fiducia nelle sue capacità e in quelle delle altre persone.

È proprio dalla fiducia e dal coraggio che nasce il franchising di SìPosta.

Dopo i primi momenti di conoscenza, eravamo molto curiosi e pronti ad ascoltare la storia fin dal principio. Un racconto che parte dal basso, dai giorni in cui, il signor Furfaro, decise di aprire un'agenzia , ricoprendo anche la mansione come postino il postino, perchè quando si apre una attività imprenditoriale inizialmente si fa un po di tutto, un po come è capitato a lui, ma con il sogno, che un giorno potesse esprimere liberamente il suo potenziale.

Il suo primo approccio con il settore dei servizi postali avvenne all’età di 22 anni.

Al momento dell’intervista, Vincenzo ha 40 anni.

“Non mi sono mai sentito a mio agio nel lavorare per gli altri. Avevo la sensazione di non poter esprimere al meglio il mio massimo potenziale. Per questo motivo, sono sempre andato alla ricerca di progetti imprenditoriali.”

Già da queste prime frasi, abbiamo capito di avere davanti a noi una persona che non scende a compromessi, che notava da tempo quel che non andava negli altri progetti e soffriva nel non avere il potere decisionale di cambiare le cose.

“Mi sono approcciato al settore dei servizi postali all’età di 22 anni. Inizialmente sono stato io stesso ad aver aperto un'agenzia in affiliazione con un franchisng di poste private. Il mio business stava andando molto bene ma, infatti dopo circa 6 mesi stavo aprendo la seconda agenzia in una città a me vicina, ma purtroppo, l’azienda che gestiva il franchising ha fallito.”

“Questo è stato un duro colpo per me, ma non ho mai pensato di arrendermi, non mi ha mai sfiorato questa idea nella mia vita. Le cose gravi della vita sono ben altre.  Mi sono alzato e sono andato avanti. La cosa positiva era quella che infine, ero riuscito a portare a casa qualcosa: l’esperienza. Nel momento in cui gestisci un’attività e sei agli inizi impari a fare tutti i lavori, dal postino al commerciale, fino allo smistamento.”

L’esperienza unita alla forza di volontà è stata incisiva anche nei momenti più difficili.

“Mi è capitato di consegnare raccomandate anche con 39 di febbre. Non mi fermavo mai avevo degli obbiettivi e facevo di tutto per raggiungerli.”

“Se si avvia un progetto imprenditoriale, bisogna dare sempre il massimo. Tutti i giorni. Ed è lo stesso, oggi, con SìPosta. Soprattutto in un periodo storico come questo, chi molla, chi non si aggiorna, è destinato a perdere prima ancora di iniziare.”

“Quando il gioco si fa duro, ora io raddoppio. Con questo atteggiamento, abbiamo superato al meglio anche il periodo difficile della pandemia”

Sono proprio le esperienze difficili che formano le menti più forti. Il Dott. Vincenzo Furfaro può, oggi, parlare a testa alta, ma è partito dal basso.

Non proviene da una famiglia borghese, non ha avuto nessun aiuto, nessun capitale, nessuna informazione da cui attingere.

“Non provengo da una famiglia benestante, se cadevo, cadevo da solo e dovevo rialzarmi solo con le mie forze. Questi fattori sono stati ostacoli, è vero, ma anche stimoli che mi hanno spronato a migliorarmi.”

“Quando non nasci con la camicia, sai che devi riuscirci, non che puoi provarci.”

“Devi essere consapevole di quello che vai a fare, non improvvisare. Sono molto più importanti le caratteristiche personali rispetto a quelle professionali. Se ci credi veramente, hai voglia di lavorare e metterti in gioco seriamente, ci puoi riuscire.

Quello fa la differenza. Le capacità professionali si possono acquisire più facilmente.”

Vogliamo essere sinceri ogni volta che intervistiamo qualcuno all'interno di questo franchising, siamo consapevoli che ci appassioneremo alla storia vera che ci verrà raccontata, come ci sta appassionando ascoltare la storia di Vincenzo. È facile creare qualcosa quando si dispone di grandi capitali. Il suo racconto sprona un po’ tutti. È il racconto di un uomo che ce l’ha fatta grazie all’impegno e al sudore.

Sappiamo bene quanto sia difficile distinguersi per la sola meritocrazia in questo Paese.

Perché è importante tutto questo? Perché tutte queste esperienze, positive e negative, sono lo scheletro di ciò che è diventato SìPosta oggi.

Il Fondatore nella sue varie esperienze, ha fatto tesoro di tutti gli aspetti positivi e negativi a cui è andato incontro. Successivamente nella fondazione del  Franchisng SiPosta, gli aspetti positivi vissuti li ha migliorati, e gli aspetti negativi li ha letteralmente eliminati. E questo vale sia per la progettazione del franchising, sia per il rapporto con gli affiliati ancora a tutt'oggi.

“Ai tempi sono stato anche responsabile del sud per le affiliazioni, gestivo 48 agenzie, ma anche in quel caso sentivo di non potermi esprimere al 100%, ero un leone in gabbia e non sopportavo di non poter migliorare la situazione che si stava evolvendo, non potevo aiutare come volevo io le agenzie di cui ero il responsabile, e questo non potevo accettarlo, in quanto un franchisng deve volere sempre il meglio per i loro affiliati, no il contrario, e questo non potevo accettarlo, andava contro la mia etica morale, dovevo sottostare a direttive aziendali come capita a volte.

“Da li , è cominciata a palesarsi l’idea di creare il mio marchio e, per farlo, ho preso tutto quello che c’era di buono nella mia esperienza lavorativa migliorandolo, ed ho eliminato tutto ciò che ritenevo sbagliato.”

“Anche ora, nel momento in cui avvio un rapporto con un affiliato, cerco di metterlo sempre nelle condizioni tali da non affrontare i problemi che ho già incontrato io in precedenza. Quando ho iniziato io, non avevo ricevuto informazioni idonee a farmi capire a cosa stavo andando incontro, questo non deve succedere mai ai nostri affiliati.”

“Anche per quanto riguarda la libera espressione del proprio potenziale, gli affiliati SiPosta sono spronati a superare i loro limiti senza catene.”

“La formazione che faccio personalmente agli affiliati è proprio basata sulla mia stessa esperienza”

“Può accadere anche ai miei collaboratori un giorno di imparare e, successivamente, diventare gestori di un loro marchio. Un determinato approccio al lavoro ti porta a dare il massimo. I miei Affiliati stanno imparando tantissimo ed hanno le mie stesse conoscenze per quanto riguarda gestine e procacciamento dei clienti."

Il Dott. Furfaro si esprime con entusiasmo. Il fatto di veder crescere i propri affiliati è per lui motivo d’orgoglio. Loro sono il suo lascito, il checkpoint da cui partire.

“Per me non è un lavoro, è vita, un modo di vivere che mi regala tantissime emozioni, soddisfazioni e responsabilità da cui non mi tiro indietro”

Andando più in là col tempo, scopriamo che SìPosta nasce anche da un’intuizione. L’intuizione per cui, da lì a poco, il settore dei servizi postali si sarebbe completamente  liberalizzato come lo è oggi.

“Nel momento in cui ho avviato SìPosta c’erano realmente pochi marchi privati a cui valeva la pena di dare attenzione, c'è tanta improvvisazione in questo settore, tanti imprenditori che osservando che da anni il settore è sempre in crescita, ci provano investendo delle somme alla cieca senza nessuna esperienza nel settore, prorpio per questo l'unica che ha sempre attirato la mia attenzione è stata Poste Italiane aveva davvero il monopolio. Lavorando da parecchio tempo nel settore, ho avuto l’intuizione che le poste private sarebbero state il futuro. Avevo la sensazione che le restrizioni sarebbero diminuite o eliminate del tutto come è successo, e che quello sarebbe stato il momento giusto per agire.”

“Voglio dirti la verità. Ho creduto così tanto in ciò che stavo facendo che ho chiesto anche un piccolo prestito. Non avevo un capitale, come ho detto, sono di umili origini. Sapevo di dover fare bene. Quei soldi li dovevo ridare indietro e dovevo farlo nei tempi stabiliti. L’impegno e la fiducia in me stesso e nei miei collaboratori ha fatto sì che questo sogno si realizzasse.”

Così nasce SìPosta: con la tenacia, l’esperienza sofferta, la sinergia, la voglia di non ripercorrere gli stessi errori vissuti in altri contesti ma di innovare, di stare insieme, vicini a tutti i componenti di questa macchina meravigliosa.

Vogliamo concludere con le parole di Vincenzo Furfaro in modo tale che siano d’esempio non solo agli affiliati, ma ad ogni donna e uomo che intende intraprendere un progetto imprenditoriale e non si fa spaventare dalle difficoltà e dal ceto sociale.

“Ognuno di noi ha un grande potenziale nascosto. Bisogna solo scoprirlo o avere la fortuna di incontrare persone che sappiano tirarlo fuori.”

“Per questo motivo, lascio sempre piena libertà ai miei collaboratori ed affiliati. C’è un inizio ma non c’è una fine. Non si smette mai d’imparare.”

Salutiamo il Dott. Furfaro. Questo incontro ha fatto bene ad entrambi e lo ringraziamo per essersi aperto completamente con noi.

Questo racconto, oltre ad essere interessante, è stato di grande ispirazione anche per noi che lo abbiamo intervistato.

Auguriamo il meglio a lui e tutti i collaboratori di SìPosta.

Questo viaggio è solo all’inizio!

Ufficio Stampa Interno SiPosta. ®️